13 luglio 2021

INGHILTERRA ardita e arrogante. Ma quel mito snob è già finito da un pezzo.

Da ragazzo ero un anglofilo di ferro, sulla scia del mio Cavour, che però l’Inghilterra l’amava sul piano politico-istituzionale e dei diritti politici, cioè delle garanzie individuali rispetto alla Chiesa e al Re, e anche per il coraggio, lo spirito d’iniziativa, là diffusissimo e da noi carente. Non so che cosa pensasse degli Inglesi come persone e come popolo: bisognerebbe leggere le sue migliaia di lettere. Avrà già notato quanto, simili a noi per individualismo, ma opposti per amore connaturato del rischio e del comando, erano e sono altezzosi e insopportabili con le persone e i popoli che giudicano inferiori? Parlatene con gli Indiani.
      Ad ogni modo, di quella infatuazione mi è rimasta una MG antica, peraltro ideata e costruita così così, e con una taccagneria unica, per quello che costava; e anzi il club omonimo che ho contribuito a fondare ci invita per lettera come "Mister", non come “Signori”, neanche fossimo tutti Commissari Tecnici di una squadra di calcio, cioè, volevo dire di "football". come se l'avessero inventato loro e non noi Toscani e Italiani, ereditandolo dai Romani che lo giocavano perfino negli accampamenti delle Legioni (anche lo stesso Augusto).
      Ma q
ueste pacchianate provinciali un po' servili (noi Italiani siamo tagliati per la  xenofilia), come la puree francese che deriva dalla porréa della torta di porri fiorentina, o l’estragon che le nostre signore snob hanno sulla bocca e comperano a caro prezzo, senza sapere che è il dragoncello che l’italiana De’ Medici regina di Francia importò a Parigi), non valgono la candela, come le terribili scarpe pesanti Clarks da vecchio farmer che comperai a Londra, dalla suola così spessa e robusta che non si piegava nella camminata. Tra l'altro la tomaia si ruppe subito.
      In realtà bisogna arrivare alla maturità per capire che la tanto strombazzata libertà degli Inglesi è solo la "loro" libertà di popolo duro e insofferente del dominio (e regole) altrui. Ma attenzione ho sempre detto che anche Stalin e Mussolini ci tenevano alla proprio libertà.
      Avrebbe dovuto metterci sull'avviso che non hanno mai perso una guerra in tempi moderni, favoriti anche dalla insularità e dal timore reverenziale abilmente diffuso in tutto il Mondo grazie ai domini di Paese coloniale per eccellenza. Tutto hanno trafugato, tutti i Paesi "inferiori" hanno violentato dall'India all'Irlanda alle colonie Americane. Lasciandosi dietro una lunga scia di odio secolare, anche per il tratto insopportabile, imperioso, arrogante e inutilmente crudele che ostentano individualmente. Gli Americani se lo ricordano bene, anche se come tutti oggi sono affascinati dal loro insopportabile snobismo. Il paradosso d’un intero "popolo di mercanti", come lo definì qualcuno, abilissimi però, a differenza dei "mercanti" Italiani, molto meno intraprendenti e coraggiosi, che si finge aristocratico o almeno snob. Insopportabile.
      Ripeto, anche per i tanti pseudo-liberali italiani, che quando si parla solo della propria libertà si è spesso inclini a forzare quella altrui. E infatti non conosco popolo più prepotente e strafottente di quello inglese. Loro hanno sempre ragione, dai consessi internazionali al pub; loro si permettono qualsiasi ironia accondiscendente verso gli altri, specie Italiani. Loro giudicano quello che è giusto e ingiusto, ma non devono mai essere giudicati (e questo vizio ce l'hanno anche gli Americani, che credono di essere i Nuovi Romani).
      Solo i più falsi o cretini tra gli politicanti Europei potevano illudersi di costringere la Gran Bretagna a una Unione con altri Paesi in cui non avesse il comando unico e supremo. Più ancora dei cugini popolari Americani, loro non solo non devono mai obbedire e devono sempre comandare gli altri; ma non devono mai perdere in nessuna contesa. E fosse solo nel foot-ball, come si è visto prima e dopo la finale della Coppa europea tra Inghilterra e Italia, a Londra, con i giocatori inglesi che per stizza, quasi fosse un disonore, si tolgono la medaglia del secondo posto sotto gli occhi della Giuria, dopo che i loro tifosi avevano calpestato la bandiera italiana e malmenato turisti avversari! Gesti anti-sportivi che se fossero stati compiuti da altre squadre avrebbeto causato chissà quali penalità. Non solo, ma a distanza di giorni hanno disdetto vacanze in Italia, boicottato i ristoranti italiani a Londra e perfino indetto una petizione per "rigiocare" la partita. Insomma, ormai è chiaro: gli Inglesi, molto, molto più degli stessi Americani, non prevedono mai di perdere, e non sanno perdere. In ogni campo.
      Vi ricordate con quante spese e quanta ridicola furia furono inviati armati fino ai denti dalla "casalinga Thathcher", quasi una macchietta satirica del tipico Capo di Governo inglese rudemente decisionista (senza peraltro essere né un Gladstone, né un Churchill), a riconquistare gli isolotti freddi, aridi e sperduti delle Falklands-Malvinas che un idiota governo argentino aveva riconquistato in cerca di avventure nazionalistiche che distraessere il popolo-bue dal disastro economico? E i tanti stolti Europidi ancora si meravigliano della Brexit! Piuttosto, avrebbero dovuto meravigliarsi molto (e sospettare) quando Inghilterra e Regno Unito aderirono all'Unione Europea, giustamente senza lo stolto suicidio della propria moneta. 
      Con un popolo insieme così coraggioso, nazionalista, orgoglioso, individualista, sprezzante e meschino, gli Inglesi, e tutti i Britannici, sono gli unici a potersi paradossalmente permettere Governi deboli.

AGGIORNATO IL 18 LUGLIO 2021

1 Comments:

Blogger Nico Valerio said...

Ma è molto peggio di come ho scritto. A distanza di molti giorni dalla partita, gli Inglesi (larghi settori di tifosi) stanno ormai toccando il fondo. Antropologicamente devono essere cambiati: del resto basterebbe vedere come hanno votato di recente e l'impazzimento Brexit... tutto torna. A distanza di giorni dalla cocente sconfitta hanno disdetto le vacanze in Italia, stanno boicottando i ristoranti italiani a Londra e raccolgono firme per una petizione per ri-giocare la partita. Senza contare l'offesa alle medaglie ricevute, i tricolori calpestati e i pestaggi. Insomma, come bambini immaturi che non sanno perdere. Gravissimo: cose così in Italia sarebbero impensabili. Del resto gli Hoolingans li hanno inventati loro. Fine dell'anglofilia.

18 luglio 2021 alle ore 02:34  

Posta un commento

<< Home