23 ottobre 2021

Coronavirus: gli errori di sanitari e politici, e il ricorso all’autoritarismo.

Mai in tempi recenti un virus, venuto da chissà dove o prodotto da chissà chi, aveva cambiato così tanto la nostra vita come il Coronavirus, rivelando – come il più terribile degli “stress test” – la vera natura e solidità di Nazioni, Stati, sistemi politici-economici e uomini, a maggior ragione gli insicuri Italiani, paurosi e a poco agio con la Scienza.

In Italia, dove dal famigerato patto Veltroni-Berlusconi sul bipolarismo si scimmiottano gli Stati Uniti, non ci sono più, purtroppo, i seri partiti ideologici d'una volta, che su un virus non si sarebbero certo divisi (come non si sono divisi in Europa) e nell'affrontarlo sarebbero sicuramente stati più efficienti, senza ricorrere a ridicoli e controproducenti divieti (v. una norma a caso nel grafico accanto), e senza ostentare divise di generali per impressionare casalinghe e pensionati che "si fa sul serio". Per ridurre gli effetti devastanti delle terapie sbagliate e delle chiusure indiscriminate sarebbero bastate, oltre alle autopsie precoci (vietate dal ministro Speranza, v. oltre), le sensate misure di controllo discreto e "a costo zero" degli assembramenti elencate nel poster grafico di colore azzurro, v. oltre).

E' vero che i Cittadini hanno reagito in modo diverso a seconda delle simpatie politiche? Sulla pandemia e sulle misure restrittive i due poli fittizi della democrazia di massa, la Destra e la Sinistra, hanno preso spesso una diversa posizione, più marcata tra i Cittadini simpatizzanti che tra i dirigenti. Quelli di Sinistra si sono mostrati intimoriti, conformisti, quando non zelanti, prendendola sul serio e praticando alla lettera distanziamento e protezioni igieniche. Quelli di Destra, più spavaldi, hanno ostentato indifferenza, disobbedienza e talvolta un negazionismo che ricordava quello di Trump e Bolsonaro. Perfino che ci siano stati più morti totali dell’ultimo anno senza pandemia hanno contestato sul web. Per la verità in alcune Regioni è stato proprio così: dove il Covid non ha infuriato, come nel Lazio, la chiusura delle attività ha ridotto le morti per altre cause, dagli incidenti stradali agli infarti. Effetti benefici collaterali, ma locali.

Ma che informazione, che dibattito c’è stato sul web? Puntuale e ricchissimo (compresi documenti stranieri altrimenti introvabili), superiore in quantità e particolari a Tv e giornali; peccato che è stato ad alto tasso di faziosità, con poca selezione in alcuni casi tra fonti serie e invenzioni di propaganda. Non ho avuto tempo per rispondere a tutti gli interventi di amici, conoscenti e sconosciuti sul tema. Ricordo, però, che la difficoltà di dibattito sulla pandemia, o peggio la censura sul dibattito (si è verificata più volte su Facebook e altrove) hanno imposto la “voce ufficiale” del Governo e delle Autorità Sanitarie, un nuovo “politicamente corretto”. A cui si è contrapposta logicamente, accanto ad antitesi fondate, una raffica di notizie infondate degli obiettori. Un male contro l’altro. Sempre la censura porta a questo.

Invece, dibattito ordinato e rispettoso, dialogo, critiche anche durissime e polemiche sono fondamentali in un sistema liberale, tanto che se mancano o sono vietati anche questo viene meno. Fatto sta che sul Covid non sono mancati mistificazioni, manipolazioni, esagerazioni, faziosità, estremismi da ambo le parti: i fautori della Sinistra difensori a spada tratta del Governo e degli onnipresenti virologi-epidemiologi in Tv (che hanno detto di tutto), e i fautori della Destra critici o super-critici, con frange consistenti di No-Vax e No-Pass. Comunque ammetto che il contributo dei critici è stato determinante per conservare un minimo di dibattito liberale e libertà di pensiero sulla scienza, la medicina pratica e le misure autoritarie di Ordine Pubblico suggerite spesso dagli stessi medici o epidemiologi..

Se solo la gente sapesse selezionare le notizie! Consiglio sempre di fare da filtro a quello che si sente o si vuole dire, perdendo solo pochi minuti per documentarsi sulle migliori fonti sia pure del web, non sul primo post o blog a caso. Nelle discussioni, nelle polemiche dirette – commenti e chat – sarebbe utile usare un trucco del metodo socratico descritto da Platone, sconosciuto in Italia, Paese in cui non si sa discutere: stare esattamente alle parole ultime dette dell’interlocutore, e solo su quelle concordare o dissentire; non parlare d’altro o di cose laterali, precedenti o di tutto.

Ma la novità è l’ aggiornamento del rapporto ufficiale sui decessi da Covid, che riserva molte sorprese a chi non aveva seguito i precedenti aggiornamenti.

L’ULTIMO RAPPORTO DELL’ISS (Istituto Superiore di Sanità) sui decessi totali da coronavirus riporta uno studio su centinaia di cartelle cliniche da cui si ricava che sui 130.468 decessi registrati dalla fine di febbraio 2020 solo 3.783 (appena il 2,9%) era dovuto al Covid in sé. Le altre 126.685 morti erano dovute alle gravi e plurime malattie preesistenti che i pazienti, per lo più anziani, avevano prima di essere colpiti “anche” dal Covid, fino a 2, 3, addirittura 5 malattie gravi. In particolare, il 65,8% dei morti registrati in Italia come “morti da Covid” era in realtà malato di ipertensione arteriosa (pressione alta), il 29,3% di diabete, il 24,8% di fibrillazione atriale. il 17,4% di malattie polmonari, il 16,3% aveva avuto un tumore negli ultimi 5 anni; il 15,7% aveva scompenso cardiaco, il 28% una cardiopatia ischemica, più di 1 su 10 era obeso, più di 1 su 10 aveva avuto un ictus, il 23,5% era in stato di demenza, altri ancora avevano malattie gravi al fegato, erano in dialisi o avevano malattie autoimmuni. Su quei poveri malati indeboliti e con scarse difese immunitarie il coronavirus deve aver dato il colpo di grazia. E probabilmente lo avrebbe fatto anche una normale polmonite o una banale influenza. Infatti erano migliaia ogni anno “normale”, cioè prima dell’attuale pandemia, le morti per queste due malattie.

Dopo aver dato la Parola ai dati del Rapporto aggiornato dell’ISS, per evitare equivoci grossolani o semplificazioni manichee, preciso come la penso io sull’intera faccenda.

Il CORONAVIRUS SI E’ MOSTRATO NON PERICOLOSO, PERICOLOSISSIMO, non è un’influenza qualunque (probabilmente è stato programmato dall’uomo: v. studi in Australia e Usa, e pareri di due premi Nobel ecc); perciò non andava né va preso sottogamba. Anzi si possono accusare Regioni, Governo, Tecnici, Scienziati e Sanitari italiani nel 2020, e in alcuni casi anche dopo, di averlo in un primo momento aggredito poco e male, senza prevenzione (non avevamo un Piano aggiornato, come altri Paesi europei, i posti letto nei Pronto Soccorso degli Ospedali erano stati ridotti per insensate "economie" dalla Sinistra e dalla Destra anni prima), né attivazione di Informatori sui viaggi aerei dalla Cina (colpa anche di Intelligence e Sanitari doganali, forse, se ancor oggi, di nuovo da Orio sul Serio, senza controlli, sono potute entrare in Italia le larve della temibile zanzara coreana che resiste all’inverno). 

E poi, al contrario, entrata nel pànico, l'intera classe politico-scientifica-sanitaria ha deciso di pigiare il pedale dell' allarmismo, con una imponente, spesso ottusa, campagna psicologica e di divieti (quasi mai ex lege, più spesso per Decreti ministeriali o Regolamenti), organizzando una stretta di freni autoritaria mai vista prima, ricorrendo anche a pletorici Comitati Tecnici e Commissari unici di cui si è interessata anche la Magistratura. E a completare la messiscnea dello Stato di Emergenza in cui tutto, ma proprio tutto, doveva essere previsto e normato, all'italiana, non poteva mancare un militare in divisa, un generale degli Alpini con tanto di penna sul cappello, spettacolo altamente allusivo e simbolico che a parte le alluvioni e i terremoti non si vedeva dai tempi del Fascismo.

INADEGUATO IL GOVERNO CONTE-SPERANZA (che sarebbe meritevole d’inchiesta). Regioni e Governo all’inizio (febbraio 2020), come imbambolati, hanno riflessi lentissimi e tentano di negare la gravità dell’epidemia, su pressione dei produttori della Lombardia. Così si svegliano troppo tardi, con un mese di ritardo, quando il Covid lasciato libero è ormai senza freni e i morti cominciano a essere molti. E ai cittadini che consigliano? Nulla di concreto ed efficace. Non obbligano immediatamente, al limite inviando i carabinieri, i medici di base a curare i cittadini con i farmaci ordinari nei primissimi giorni, quando anche il Covid (è dimostrato da studi e medici seri) è curabile in casa o al telefono-email nella maggior parte dei casi, inviando invece tutti in ospedale dopo la famigerata raccomandazione “Tachipirina (oltretutto farmaco sbagliato: abbassa la febbre che è utile difesa del corpo, e non è un anti-infiammatorio come l’Aspirina) e vigile attesa”, e piegandosi alla vergognosa paura dei Sanitari Ospedalieri, terrorizzati – poverini – che i Pronto Soccorso si riempivano (vergogna: come se la funzione dei PS fosse di essere vuoti, come se i soldati piangessero per i troppi nemici o i Vigili del Fuoco si lamentassero dei troppi incendi), mentre interi piani di Ospedale erano-sono non utilizzati. In realtà i PS in Italia hanno medici inesperti o disorganizzati (ne sappiamo qualcosa anche personalmente) e bisogna formare nuovi sanitari seri e togliere la Sanità alle Regioni.

QUANDO SI FECE DI TUTTO PER NON FAR STUDIARE IL COVID ED EVITARE LE MORTI. Gravissimi gli ordini sbagliati, i comportamenti conformistici e le omissioni del Ministero della Salute retto da Speranza, inappropriato e zelante dominus di questa infelice vicenda sanitaria italiana, che proprio quando il virus comincia a colpire duramente emana l’incredibile circolare n.11285 in cui invita medici e magistrati a non effettuare autopsie sui cadaveri. Per la verità, segue ciecamente l’ottusa direttiva OMS che si preoccupa delle precauzioni igieniche, anziché della salute dei malati e della ricerca! Nelle pandemie infettive, infatti, le autopsie sui cadaveri sono altamente pericolose: i virus possono contagiare il personale e diffondersi ancor più. Peccato, perché ricercatori medici e inquirenti legali avrebbero scoperto subito che non di polmonite o insufficienza polmonare, cioè di virus, morivano a migliaia i colpiti dal Coronavirus, ma di diffusa embolia trombotica, provocata nelle vene dalle abnormi reazioni immunitarie del corpo. E quindi servivano ben altri sistemi terapeutici, altri medicinali, magari più ordinari: in certi casi bastavano cortisone ed eparina. Altro che soli respiratori! A saperlo. Ma il primario Gianatti e il collega Sonzogni dell’Ospedale Papa Giovanni che eroicamente fanno di testa loro e si mettono a fare migliaia di vietate autopsie, lo scoprono e informano la comunità scientifica (pochi mesi dopo apparirà un loro studio su Journal of Clinical Medicine). Meriterebbero un premio: gliel’ha conferito Mattarella? Crediamo di no. Ad ogni modo, bella figuraccia internazionale del Governo italiano e dell’OMS che hanno ottusamente decretato il lockdown anche della… ricerca, ritardando lo studio del Covid. Senza quella direttiva chissà quante migliaia di ammalati di Covid si sarebbero salvati nella prima fase. Nel suo piccolo, sta cercando di appurarlo il PM di Brescia al quale i parenti di molti malati si sono rivolti.

“E ALLORA GLI ALTRI PAESI?”. L'Italia è stata paradossalmente il modello per tutti i Paesi occidentali semplicemente perché il primo paese d’Europa colpito dall'epidemia proveniente dalla Cina (via aeroporti di Bergamo-Orio al Serio e di Milano), e anche perché conoscendo l'intelligenza e la capillarità della Sanità italiana (stereotipo ormai sfatato proprio per come ha trattato la pandemia nella Penisola) gli altri Paesi ci hanno imitato alla lettera per risparmiare tempo, salvo poi rettificare e andare per la propria strada quando hanno visto che i nostri conti di malati e deceduti erano eccessivi, da Paese del Terzo Mondo, solo perché i sanitari conteggiavano come Covid tutti i morti anziani con molte patologie gravi. Questo significare “gonfiare” il numero di decessi. Per quale scopo ormai è chiaro. In Germania invece (intervista del 2020) i malati gravi con varie patologie che morivano di Covid non venivano iscritto nel conto Covid.

RESTRIZIONI E DIFESA DAL CONTAGIO. Regioni e un Governo di politici per caso, paurosi ma furbetti, ha approfittato del panico tra sanitari (ripeto: inammissibile, solo italiano, anche perché la pressione sugli ospedali era stata provocata dalle stesse regole sbagliate date da Sanità, Regioni, Governo) e popolazione, specie nel 2020, per imporre misure drastiche a tutti, senza sottilizzare, con logica militare ottusa. Misure per lo più stupide e autolesioniste che hanno distrutto la economia e i diritti (v. video di elicottero delle Forze dell'Ordine che insegue un uomo che corre da solo in una spiaggia deserta e quindi totalmente priva di rischi). Tale è stata la cattiva informazione data a Cittadini, nonostante che la Televisione parli ogni giorno di Covid, che ancor oggi ci sono guidatori in auto e passanti isolati con mascherina o con inutilissimi guanti, mentre in autobus pubblici non un cartello è stato mai affisso per invitare i passeggeri a non parlare e ad aprire i finestrini (misure più che sufficienti a ridurre molto il rischio). Ricordo anche gli “esperti” tv, laureati, che invece di dare questi consigli fondamentali, prescrivevano di “sanitarizzare” le superfici, anziché stare lontani, stare all’aperto (parchi, monti e spiagge soprattutto) e soprattutto non parlare addosso agli altri, cose ancora non chiare alla popolazione più ignorante d’Europa, specie in cose scientifiche (e gli stessi laureati risentono di questa depressa base culturale: si sono viste certe inquietanti facce o espressioni da scemi…J).

CONFORMISMO GENERALE E DIRITTO AL DISSENSO. Come tutti i Paesi depressi e ignoranti da secoli, la sorda, sotterranea, voglia di autoritarismo, di uno solo che comanda (la Storia dice tutto: non per caso solo in Italia ci sono stati in sequenza Fascismo con 20 anni di Dittatura, 40 anni col più forte Partito Comunista d’Occ., ricorrente qualunquismo anti-Politica con Giannini-Berlusconi-Bossi-Di Pietro-Grillo, ecc), ha subito creato un diffuso movimento conformista di totale adesione ai divieti anche balzani e all’autorità, qualunque fosse, che ha meravigliato gli stranieri, abituati alla disobbedienza italiana, e li ha shockati (“oddio, se perfino gli italiani casinisti obbediscono disciplinati come un sol uomo, perdendo migliaia di miliardi, vuol dire che la pandemia è terrificante”). Vi ricordate i bambini, le maestre elementari, le casalinghe con gli striscioni al balcone o le spille “io resto a casa” (stupida misura che va bene solo per i singoli, non per famiglie di 2-3 generazioni compresi vecchi deboli e bambini che veicolano facilmente virus). Il risvolto del conformismo è la emarginazione del dissenso e della critica, l’ avversione, l’ odio per chi fa obiezioni anche razionali, anche portando prove di altri medici, premi Nobel, catalogati in blocco – cose vere e cose false – come sottocultura, rimbambiti, fake-news, anti-scienza, rigurgiti di destra, fascismo, tutte etichette a loro volta fasciste che in Italia, paese unico al mondo, si appioppano alle minoranze, anziché alle maggioranze come nei paesi civili. Perfino in guerra c’era stato in Italia più dialogo e dibattito tra esperti o tra stato e popolo, o tra vari gruppi del popolo. E questo conformismo ha toccato tutti i mezzi di comunicazione: tv, giornali, web, social. Si è permessa addirittura la censura sul dibattito su Facebook, istituendo (e il partito democratico in Italia si è distinto come il primo fautore di censure, non per caso, provenendo dalla sinistra Dc e dal Pci) addirittura commissioni di controllo sulle immagini e notizie pubblicate. Io stesso sono stato censurato solo per aver pubblicato innocenti foto di infermiere inglesi ai tempi della spagnola. Ora si arriva addirittura alle provocazioni e infiltrazioni di stato, rendendosi utili idioti pronti alla bisogna quei minimi e irrilevanti gruppuscoli di palestrati col braccio teso che imitano la ridicola “presa del campidoglio” dei fans di Trump a Washington.

Inoltre l’assurda volontà di vaccinare tutti, quasi di forza, il 90 o 100% della popolazione, mentre mesi fa si parlava del 70%. Se non basta neanche il 70%, che è tanto, se si susseguono varianti del virus (nei manuali hanno ricordato i premi Nobel, tra cui Montagnier, c’è scritto che non si vaccina in corso di pandemia, ma prima che scoppi, perché si formano numerose varianti più aggressive), vuol dire che questa pandemia non può essere debellata come l’influenza stagionale o l’epatite, dobbiamo abituarci a coabitare col Coronavirus, senza isterismi, con la massima prudenza individuale, cercando il più possibile di convivere bene.

Poi il PASSAPORTO VERDE più pervasivo e autoritario per svolgere ogni attività importante (già escluso esplicitamente dall’Unione Europea, quindi anti-europeo), vera discriminazione anti-costituzionale, e la vergognosa reiterazione continuata del decreto di stato di emergenza, anch’essa unica tra i paesi liberali. E né il Capo dello Stato (che impose l’avv. Conte), né la Corte Costituzionale hanno emesso il più flebile vagito.

E ALLORA? Quindi, in sintesi, da divulgatore scientifico, amante della Salute e della scienza (sed magis veritas), e da liberale doc, sono in teoria pro-vaccini e per il diritto di uno stato a vaccinare la popolazione. Ma sono assolutamente per la totale libertà dell’individuo adulto, tanto più in presenza di malattie, di vaccinarsi e far vaccinare i suoi figli, o no.

Anche perché questo vaccino è diverso dai soliti vaccini che sono solo “parti di virus” o “virus uccisi o attenuati” (virus naturali, questo non si sa, sembra modificato ad hoc, hanno detto due Nobel) e lasciano fare tutto alla naturale risposta immunitaria del nostro corpo. Quindi sono favorevole perfino come naturista.

Questo c.d. vaccino è invece un vero farmaco che agisce sulla genetica di ogni cellula e che può dare a cascata rari ma strani effetti collaterali come ictus e trombosi (che i veri vaccini non danno, semmai a chi è soggetto shock anafilattico e poco altro; a me il vaccino antinfluenzale e anti-pneumococcico provoca spesso una brutta bronchite-polmonite), e quindi è giusto che ogni cittadino o malato valuti “se” vaccinarsi o no.

Ugualmente sono per la totale libertà di scienza e di critica, anche radicale, purché non-violenta, e contro ogni autoritarismo o censura atti che devono, anzi, essere puniti severamente come attentati alla costituzione ecc. Nessun dissidente deve essere perseguito.

Stato e regioni devono educare, convincere con la corretta informazione, veritiera, pluralista e non faziosa e, non con la repressione. E non si basino sul consenso dei produttori o di estremisti liberisti alle maniere forti: il loro, mascherato da altruismo, è egoismo per fare profitto a tutti i costi [questo può sembrare in contrasto con la mia denuncia – sopra – dei troppi danni economici, ma una piccola riduzione di lavoratori a causa di qualche defezione è sempre meglio della indiscriminata chiusura totale che c’è stata].

Piuttosto, i politici pensino a riorganizzare preventivamente la Sanità nel modo migliore, selezionando in modo diverso i medici di base, e non chiudendo ospedali e pronto soccorso (v. Per citare solo il Lazio quanto hanno fatto sinistra e destra). Inoltre, tutti questi anziani molto malati e debilitati morti di Covid di cui parla l’ISS, tenuti in vita artificialmente con i farmaci, non sono solo “dovuti alla vecchiaia” come ripetono per comodità i medici, ma la conseguenza della mancata prevenzione o educazione (compreso ISS) di stato, regioni e medici. Le malattie non bisogna aspettare che si manifestino in forma grave per poi tentare, fingere di curarle, ma vanno evitate, prevenute per quanto possibile. Stile di vita e alimentazione corretta fin da giovani possono ridurre del 50% le malattie. Disincentivare i luoghi chiusi e inquinati, creare grandi parchi con molti alberi in ogni quartiere o paese, dove poter camminare per ore, dovrebbero essere la norma. Invece si pensa sempre all’automobile e ad altri veicoli diseducativi (bici e monopattini elettrici). E medici, nutrizionisti, preparatori sportivi, amministratori locali, stampa e Tv non danno ogni giorno indicazioni pratiche, anzi, sono diseducativi.

E se lo Stato non sa prevenire o educare, “grida vendetta al Cielo” che quella durezza che non si era mostrata contro il Covid al suo apparire, né contro i medici di base vigliacchi tappati in casa, né contro le Autorità Sanitarie che avevano prescritto ai malati di restare a casa in vigile attesa e di “non recarsi nello Studio del medico di famiglia”, né contro i Sanitari ospedalieri che lamentavano l’affollamento pensando più alla propria comodità di lavoro che alla salute dei Cittadini, non può essere applicata contro chi non si vaccina o protesta giustamente contro il Passaporto anticostituzionale e anti-Europa.

AGGIORNATO IL 24 OTTOBRE 2021

3 Comments:

Anonymous francesca said...

che bellissimo articolo!
sono capitata sul suo blog per caso, cercando dettagli sui gimnosofisti, e ne sono contentissima! Ce ne fossero di più di persone con la sua capacità di giudizio!

11 gennaio 2022 alle ore 18:56  
Blogger Nico Valerio said...

Grazie, ma dovrei aggiornare, anzi, rifare totalmente l'articolo in più punti, perché negli ultimi mesi le cose sono peggiorate a causa d'un Potere incattivito e ormai decisamente incline all'autoritarismo, al puro scopo di coprire le proprie mancanze. Neanche di aprire i finestrini sugli autobus sono stati capaci. Tutti concentrati su questo virus, sui vaccini (non gli bastano più neanche il 90% dei cittadini, vogliono il 100%, una pazzia impossibile: non si tratta di bambini, ma di persone adulte, spesso professori esperti, più esperti di quelli al Potere, che hanno le loro idee e non si lasciano umiliare). Non vogliono ammettere di essersi sbagliati: il vaccino non è sufficiente, bisogna curare il Covid al primo inizio, con farmaci. Questi vaccini non danno immunità vera e prolungata come nei normali vaccini. Ripeto, considero l'articolo insufficiente e datato. Spero di migliorarlo quando la variante Omicron comincerà a decrescere.

12 gennaio 2022 alle ore 01:23  
Anonymous Anonimo said...

C'è da sperare che gli italiani non si siano abituati ai condizionamenti innescati dal green pass es mostrare codici QR per esercitare diritti fondamentali altrimenti il credito sociale stile cinese con la disumanizzazione che comporta sarebbe un disastro ...Guarda caso ha green nel nome,chissà perchè per chi è al potere la via d uscita dalla crisi è sempre la digitalizzazione/rendere tutto elettrico usando come scusa l ambiente...follia allo stato puro.
Seoul87


29 marzo 2022 alle ore 00:23  

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