22 maggio 2007
Inizia con questo articolo speciale, appositamente dedicato, il collegamento tra questo sito-blog e la musica jazz. D'ora in poi, ogni articolo sarà collegato a un brano di musica, senza nessuna attinenza particolare con l'argomento trattato. Sia che si tratti di registrazione sonora, sia di audiovisivo. Ma nel modo meno invadente possibile, senza gli antiestetici schermi da infilzare al centro come un bersaglio: basterà un discreto collegamento.
Chi vuole, alla fine di ogni post, clicca sul link colorato, dopo poche righe - ma possono anche mancare - di presentazione discografica o biografica, e ascolta subito un bellissimo brano di jazz.
Qui siamo nel 1958, all'Olympia di Parigi. E' in tournée Art Blakey con i suoi Jazz Messengers. Allora era famoso solo il batterista-leader, ma oggi a riascoltare il brano ("I Remember Clifford") l'eroe ci sembra un altro: il trombettista Lee Morgan. Accanto a lui il sax tenore Benny Golson, il pianista, compositore e arrangiatore Bobby Timmons, il contrabbassista Jymie Merritt. Un quartetto da antologia. Filmato in bianco-nero e registrazione musicale sono di qualità mediocre (opera d'uno spettatore anonimo).
Ma la musica è grande, nonostante sia "dal vivo". Lee Morgan, il divino trombettista che non fece in tempo a diventare famoso in vita, ora sta diventando poco meno che una leggenda tra i jazzfans. Ebbe purtroppo una stagione brev e una fine drammatica e spettacolare: finì sul palco dove aveva tante volte suonato. Fu ucciso per gelosia dopo un concerto, a colpi di pistola, dalla donna con cui conviveva. Golson è anche l'autore del brano, composto in ricordo del grande Clifford Brown, il genio della tromba moderna che era morto in un incidente stradale a soli 26 anni.
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1 Comments:
Grande Art Blakey, e grande, lirico, Morgan. E pensare che molti non lo conoscono. Mentre Miles Davis lo conoscono pure le sciampiste de borgata...:-)
E poi ricorda qualcosa di Clifford Brown...
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