29 giugno 2006

ENERGIE ALTERNATIVE E I VERDI. "Ma perché ce l'avete con l'eolico?"

Caro Nico, ti comunico ufficialmente che se nel pianeta terra eliminiamo tutte le fonti di energia alternative, tra venti anni vivremmo tutti nelle caverne come i Flinston o dentro funghi giganti come i puffi. Mi devi spiegare come le pale dei rotori usate nella produzione dell'energia eolica possano danneggiare l'ambiente o causare disturbo alla gente, sapendo oltretutto che se non cominciamo ad usare fonti alternative di energia quando finirà il petrolio saremo tutti nella m.... Bigiarini Marco.
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L'eolico è chimicamente pulito, certo, ma per la sua invasività va bene solo per uso familiare (piccole fattorie isolate in zone a vento forte e costante, purché con torri di piccole dimensioni, simili a pozzi artesiani), ma non certo su scala industriale. Guardiamo intanto (foto accanto) il confronto d'un ragazzo alto con un pilone medio. Che al suo interno contiene una scala di servizio.
Dunque, l'eolico inquina gravemente, sì, dal punto di vista estetico e paesaggistico, visto che per dare buone percentuali di energia va messo a migliaia di torri alte anche oltre 100 m. (in gruppi di decine o centinaia, vere e proprie foreste eoliche). E l'Italia ha solo il paesaggio come ricchezza, ricordiamolo.
Inoltre le torri eoliche uccidono l'avifauna, specialmente alcuni uccelli rari troppo curiosi, provoca anche uno sgradevole rumore di fondo avvertibile da chi vi si avvicina, distrugge il turismo rovinando per sempre panorami unici (creste dei monti, altopiani, rupi al di sopra dei paesi), è antieconomico perché lo Stato paga a caro prezzo ogni kwh prodotto, è inutile perché in Italia c'è poco vento stabile, diffonde corruzione tra i sindaci dei Comuni con le ricche elargizioni delle ditte (quasi sempre straniere), eccita gli appetiti della mafia e della camorra, produce stravolgimenti ambientali gravi (sbancamenti, strade di accesso su montagne e luoghi prima vergini, terrapieni, costruzioni di servizio, trasformatori e centraline elettriche disseminate, migliaia di piloni elettrici per il trasporto dell'elettricità addotta e prodotta). E se poi un domani ci pentissimo? Sarebbe ancor più costoso, impossibile, l'abbattimento. Perciò la distruzione delle bellezze italiane sarebbe eterna.
Solo persone direttamente interessate a spartirsi la lauta torta del business eolico, oppure rozze e insensibili alla bellezza e all'estetica (e al buon senso, visto che produce pochissima energia e a carissimo prezzo), hanno fatto obiezioni contro la giusta battaglia anti-eolica. Basta dire che perfino in Germania, il Paese più adatto all'eolico (o il meno inadatto), un'inchiesta ha scoperto che non conviene ed è fonte di truffe e distorsioni scandalose del mercato libero. http://www.cnp-online.com/Traduzione.htm .
E' grave, perciò che l'Unione Europea abbia fatto gli interessi della lobby dell'industria eolica anziché quelli dei cittadini, e che i Verdi italiani abbiano stipulato un accordo con l'Anev, l'associazione delle aziende produttrici di impianti eolici. Come mai?
Finanziamenti. Ma anche il segno che gli ex catto-comunisti (questa è l'origine ideologica dei Verdi: mai trovato un liberale), non avendo veri principi naturistici, privilegiano il solito realismo alla Togliatti, e scendono volentieri a patti con chiunque. Non sono, come dice la stupida Destra, degli ultrà, cioè fanatici della Natura, ma anzi loro accusavano noi protezionisti di esserlo nei primi anni 80. Estremisti politici, questo sì, ma moderati dell'ecologia, spesso privi di idee e quindi pronti a qualunque compromesso. Perché per loro la Natura non è scienza ma solo politica. Un cinismo ributtante..
E' un paradosso che la Destra non capisce. Noi naturisti veri, perfino liberali, che ci basiamo solo sull'ecologia scientifica, seguendo solo le risultanze obiettive, vediamo il disastro del paesaggio italiano e ci ribelliamo senza alcun complesso d'inferiorità. I cattocomunisti finto-ecologisti, invece, hanno la coda di paglia degli ex-marxisti, come D'Alema sul Kossovo o Ferrara sulle staminali. Terribili i convertiti. Sempre esagerati perché devono sempre farsi perdonare qualcosa....
Che fare, intanto, per la crisi energetica? Tante cose. Prima di tutto il risparmio, così ostico agli italiani spreconi (come tanti ex-poveri). Per prima cosa, eliminare gli sprechi inutili pubblici (p.es. città troppo illuminate, tanto che gli astronomi non possono più osservare il cielo, scuole e vetrine illuminate anche di notte) e familiari. Razionalizzando in modo drastico le tariffe dell'elettricità. Padronissimi di sprecare (lasciare le luci accese, usare stufe o scaldabagni elettrici), o di usare la lavatrice al mattino dei giorni feriali, certo, ma allora si paga doppio o triplo. E avremmo già oltre un 20% di energia in più, senza accorgercene. Poi fotovoltaico e solare-idrosanitario. E' uno scandalo che il Paese del sole non lo usi per produrre energia.
Ma l'eolico di massa, proprio no. E' da stupidi deturpare per sempre l'Italia per avere un misero 0,3 o 1 per cento in più (per di più costosissimo). E chi paga? Sempre il solito cittadino, privato della libertà di godere le bellezze naturali, dunque danneggiato e infine beffato sotto forma di bolletta elettrica. Perché l'energia eolica è vergognosamente costosa. E grazie: con tutte le sovvenzioni e le mazzette....