20 aprile 2008

GRAZIE, GIULIANO. Se n’è andato il più generoso dei giovani liberali

Non vedrà la prossima estate, è tornato alla Madre Terra. La sua è stata un breve ma intensa stagione. E ora lascia molti ricordi tra gli amici, i colleghi, e i tanti liberali giovani e meno giovani che lo hanno apprezzato.
E' incredibile che l'amico Giuliano Gennaio, che questa mattina a mezzogiorno è mancato per un malore improvviso, avesse solo 29 anni. Ero convinto che ne contasse sei o sette di più. Come tutti i giovani intelligenti sembrava intellettualmente più adulto della sua età, ma aveva saputo conservare - e questo è un merito che andava oltre il suo carattere - l'entusiasmo, l'ottimismo positivo e la disponibilità dei diciottenni.
Personalità versatile, bravissimo conduttore e intervistatore radiofonico, animatore di radio anticonformiste e di Nessuno Tv, collaboratore del giornalista repubblicano Enrico Cisnetto e di Società Aperta, aveva creato il bel sito Liberal Café nel quale dava spazio a tutte le voci liberali, di destra e di sinistra. Era stato lui ad avere avuto la felice idea di attribuire il premio "Liberale dell'anno" alla personalità che più avesse contribuito a diffondere il Liberalismo in Italia, indipendentemente da partiti e schieramenti.
Era stato segretario nazionale della Gioventù Liberale Italiana, e aveva aderito con entusiasmo al Comitato per la riunificazione dei Liberali Italiani che attraverso il Salon Voltaire e il blog Liberali Italiani avevo fondato nel giugno 2006. Era entusiasta di quell'obiettivo: vedeva la diaspora dei liberali come una grave ingiustizia della storia, anzi un'assurdità. Purché non si risolvesse in sterile bla-bla da vecchia politica, nel solito gioco delle parti, o nel fanatismo settario di dividere ogni capello in quattro. Anche per questo le nostre idee, le nostre insofferenze e impazienze, coincidevano.
In seguito era stato un'importante colonna della radio di Decidere.net di Daniele Capezzone, anche questa "fuori schema" come tutte le cose che piacevano a lui. Di recente era stato attratto anche dal teatro e ci aveva invitato a due rappresentazioni.
Lo ricorderemo sempre come un suscitatore instancabile di energie, un entusiasta divulgatore delle idee liberali tra i giovani, un giovane ricco di sense of humour, qualità rara tra i liberali di oggi.
Ed aveva un cuore altruista e generoso - altra rarità - che per una paradossale ingratitudine del fato lo ha tradito, oggi, a mezzogiorno, in una calda domenica che già preannunciava l'estate. Ci mancherà molto.
.
Nella foto: Giuliano Gennaio

.
JAZZ. Ho scelto un antico filmato in bianco e nero che documenta un rituale funerale a New Orleans con una "marching band" dell'epoca. Una musica che dapprima triste, lenta e grave, diventa quando tutto è finito allegra. Sono sicuro che sarebbe piaciuta all'amico Giuliano.

Etichette: , , ,

36 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Lo porteremo sempre nei nostri ricordi e nel nostro cuore.

20 aprile 2008 alle ore 22:16  
Anonymous Anonimo said...

Ciao, caro amico.
Ho conosciuto Giuliano Gennaio il 28 febbraio 2004 a Roma, nella sede di Società Aperta, l’associazione che fa capo a Enrico Cisnetto.
Partecipavo ad una riunione che voleva proporre la convocazione degli Stati Generali dei liberali italiani. In quell’occasione era ribadita la volontà a non voler costituire un ennesimo partitino, perché il progetto voleva essere più ambizioso: costituire uno strumento per offrire, innanzi tutto ai liberali ed ai cittadini delusi e disgustati di questo centrodestra e di questo centrosinistra, il tentativo di realizzare la radicale alternativa liberale al regime partitocratico, sindacatocratico e burocratico.
Erano presenti, tra gli altri, Pietro Paganini, Guido di Massimo, Nico Valerio, Adriana Pittino, Claudio Pietroni e Vittorio Vivona.
Ricordo che Giuliano Gennaio era incuriosito della “mission” perché, solitamente, i cosiddetti realisti cercano delle “nicchie” all’interno degli schieramenti maggiori, mentre il progetto mirava a costituire la radicale alternativa liberale a quel centrodestra e a quel centrosinistra.
Varie sono state le occasioni di scambiarci le opinioni, soprattutto nel periodo che Giuliano fu l’animatore di quel piccolo gioiello che fu “Liberal café”.
Abbiamo mantenuto i contatti anche successivamente allorché aveva iniziato la collaborazione con Enrico Cisnetto e i suoi incontri culturali a Cortina, d’estate e poi come animatore della radio del sito decidere.net.
Assieme ad altri amici (Morelli, Paganini, Valerio, Pietroni, Ghersi ed altri) Giuliano aveva contribuito a costituire il “coordinamento dei liberali italiani – per una politica liberale” che ha, guarda caso, la stessa “mission” di quel gruppetto che si era riunito a Roma nel febbraio di quattro anni fa.
L’immatura scomparsa di Giuliano mi addolora perché mi viene a mancare una voce che, pur sostenendo il mio smodato liberalismo, mi faceva riflettere sui difetti di un certo estremismo.
Gli aderenti a Veneto liberale, associazione che partecipa all’avventura del “coordinamento”, si sentono vicini alla moglie ed alla famiglia di Giuliano, in questo momento di dolore.

20 aprile 2008 alle ore 22:19  
Anonymous Anonimo said...

Ciao, Giuliano!

20 aprile 2008 alle ore 22:39  
Anonymous Anonimo said...

L'ho conosciuto al convegno di Sestri Levante: una persona bellissima, e pensare che aveva 25 anni. Era pieno di idee e di energia. E' un colpo triste e durissimo, oltre che per la famiglia e i suoi cari, anche per i liberali. R.I.P.

20 aprile 2008 alle ore 23:41  
Anonymous Anonimo said...

Io lo conoscevo bene. Era uno dei ragazzi della Scuola di Liberalismo, che frequentò per un paio di stagioni. Non fece la tesi di fine anno e quindi non compare nel "libro d'oro" nel sito della Fondazione Einaudi tra i vincitori delle borse. Ma è comunque ricordato perché, nell'estate del 2001, andò a Kalamos, in Grecia, per seguire uno dei corsi dell'IES. Ogni tanto si affacciava, sempre con mille idee e cento proposte operative. Era talmente disponibile che un anno andò persino ad attaccare le locandine della Scuola. Ma andò ben oltre: si deve a lui se oggi la Scuola di Liberalismo esiste anche a Torino. Mi mise in contatto con un laureando di quell'ateneo (Adriano Gianturco) che voleva provare a metterne in piedi una. L'operazione è riuscita. Giovedì prossimo terminerà la seconda edizione all'ombra della Mole. Una delle borse che metteremo in palio sarà intitolata a Giuliano Gennaio. Glielo dobbiamo.
Enrico Morbelli
direttore della Scuola di Liberalismo

21 aprile 2008 alle ore 03:09  
Anonymous Anonimo said...

Conoscevo Giuliano dai tempi della 3 media e i primi due anni di liceo, abbiamo consiviso le gioie ( tante) e i dolori (pochi) di quell'età ... poi per motivi di lavoro di mio padre io sono andata a vivere a Milano e lui a Roma per inseguire i suoi sogni, poi, dopo 10 anni ero a Roma e abbiamo deciso di incontrarci ... io lo ricordavo sempre sorridente e felice, e quando l'ho rivisto ho potuto notare che none ra cambiato niente ... ieri mi ha chiamato un nostro compagno di classe, all'inizio ero felice di ricevere la sua telefonata, ma, quando ho sentito il suo tono di voce ho capito che qualcosa nona ndava ma non credevo fino a questo punto ... la morte di Giuliano non poteva rientrare nelle mie previsioni. La notte è passata insonne a ricordare tutti i bei momenti, e nei miei ricordi era sempre un Giuliano felice, mai un viso triste ... ee ora, che non posso venire al funerale, voglio ricordarlo così ... Grazie Giuliano o come sempre ti sei firmato fin dalle scuole medie Grazie GIUGEN ... Addio

21 aprile 2008 alle ore 08:47  
Anonymous Anonimo said...

Sconvolto.
A Giuliano vogliio bene. L'ho conosciuto 5 anni fa nei primi passi nel mondo liberale. Ci siamo ritrovati entrambi catanesi e liberali a Roma e ci ridevamo su. Era sempre sorridente e di buon umore, intelligent e iperattivo, buono e sincero amico. Anche via mail rideva sempre col suo "eheh", però ora non lo leggeremo piu' e non riusciremo neanche noi.
I ricordi sono tanti ma per ora solo assoluto sconforto.

21 aprile 2008 alle ore 09:44  
Anonymous Anonimo said...

Non ci credo ancora... ho conosciuto giuliano solo via mail e ho sentito la sua voce una sola volta al telefono, ma era una persona che stimavo profondamente, piena di energie e di iniziative. aveva 28 anni, come me. giuliano grazie di cuore. prega per noi da lassù. un abbraccio. Filippo

21 aprile 2008 alle ore 10:42  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Giuliano,
ci conoscevamo e ci rispettavamo a vicenda nel nostro comune "essere liberali". Ti ho conosciuto tramite Pietro Paganini, che ci invitava entrambi alla sua trasmissione su Decidere Radio, poi ho scoperto che eri pure amico e collega di teatro di Nello D'Ambrosio, mio compaesano... curioso e drammatico scoprire che, in fondo, siamo sempre i "soliti quattro gatti liberali"!
Tra chi ti conosceva bene e chi, come se, solo un po' è opportuno riflettere sul messaggio che ci lasci.
La nostra generazione perde un contributo prezioso ma guadagna un esempio cristallino di cui saprà far tesoro.

21 aprile 2008 alle ore 11:45  
Anonymous Anonimo said...

Caro Giuliano,

Grazie!

Sei stato, prima che un egregio Direttore, un buon amico per tutti noi.
Ti ricorderemo sempre come un capo organizzato e preciso, rigoroso e eccellente.
Difficile, ai piu', credere che tu avessi solo 28 anni: spaziavi dalla televisione al teatro, dal giornalismo alla radio, senza mai perdere il passo, e proprio quel passo, frutto di una vita maturata nell'azione e nel pensiero, ti ha fermato, portando via a noi tuoi amici e collaboratori, una risorsa indispensabile e un amico prezioso.
Rimarrai sempre nei nostri cuori, nelle nostre penne e nei nostri microfoni, sarai il ricordo di un uomo che e' stato il buon esempio per molti, e che ha creato dal nulla molto piu' di quanto la tua giovane eta' ti chiedesse.
Per questo ti ricorderemo sempre con affetto, coscienti di aver creduto in quello che ci hai insegnato e di averlo vissuto fino in fondo, e con la coscienza di essere stati, insieme, un gruppo fantastico.
Sarai sempre con noi, e noi saremo sempre con te. Grazie!
MartinaC

21 aprile 2008 alle ore 15:06  
Blogger alberto said...

Una gran bella persona.
Telefriuli, Udine

21 aprile 2008 alle ore 15:09  
Anonymous Anonimo said...

Niente lacrime, a lui non sarebbe piaciuto: lo ricorderò cercando di imitare il suo approccio alle cose. Bello e commovente il tuo articolo!

21 aprile 2008 alle ore 15:45  
Blogger Nico Valerio said...

Sto notando una cosa curiosa: Giuliano, che non litigava con nessuno, sta riuscendo - ora che non c'è più - a mettere d'accordo tra loro i suoi tanti amici, anche quelli che erano cani e gatti... Che sia il suo modo pratico e anticonformista di fare... l'unificazione liberale?

21 aprile 2008 alle ore 15:50  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Giu, stamattina non avrei mai e mai pensato di scrivere questo pensiero a te, anche perché non riesco a crederlo nemmeno adesso. Ho un grande dolore dentro e mi sento così triste. Sei andato via così in silenzio con tutte le tue belle cose, sono felice di averti conosciuto e di aver visto la tua gran voglia di fare, la tua passione per la politica, per il giornalismo, per l’arte e la cultura.
Credimi non avrei mai voluto scrivere questo messaggio, ma continuare a scambiarci idee e consigli su Skype, per email o sms. Il tuo ultimo sms, di pochissimi giorni fa, mi dice “speriamo di vederci presto”… mi fa male lo sai?
Ciao Giu, da lassù continuerai nel tuo frenetico e appassionato lavoro vero??!!
Un abbraccio

21 aprile 2008 alle ore 16:40  
Anonymous Anonimo said...

Ti abbiamo conosciuto anni fa, e con dei piccoli blackout temporali, ci siamo spesso ritrovati vicini in progetti ed idee ...

Che dire, a volte mancano le parole ...

Ci mancherai GiuGen

21 aprile 2008 alle ore 16:51  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Giù, ci rammarica avere poche immagini perche’ il tuo compito si svolgeva dietro le quinte non davanti alle telecamere ma tutti noi conosciamo i tuoi meriti come bene ha descritto Enrico, grazie a te siamo riusciti a lavorare in un clima sereno e costruttivo e soprattutto un raporto d’amicizia . ci mancherai
tutto lo staff 3 Channel

21 aprile 2008 alle ore 18:10  
Anonymous Anonimo said...

La notizia mi è appena arrivata e mi ha lasciato sconvolto... sarà perchè abbiamo la stessa età, sarà perchè ti svevo conosciuto all'università... sarà perchè forse provavo invidia per la tua iperattività e la tua intraprendenza... Sarà...sarà... in questo momento tutto assume un'importanza secondaria e il solo rammarico è quello di non esserci più incontrati ed esserci detti anche solo "Ciao" con la consapevolezza che quegli sfottò per cui alla Luiss diventammo celebri erano stati soltanto un siparietto su cui ridere restato negli annali delle nostre rispettive comitive.

Ciao Giuliano e, per quanto valga, scusami...

21 aprile 2008 alle ore 20:19  
Anonymous Anonimo said...

Ho conosciuto Giuliano Gennaio grazie alla bellissima esperienza di Liberal Café che lui gestiva e grazie a lui ho iniziato a scrivere per la rivista on-line, trattando di liberali e politica estera ed insieme a lui, Liberal Café ha esaminato la questione liberale in chiave “mondiale” dalla Russia, agli Usa, dall’ELDR fino alle diverse iniziative della sfera liberale italiana, perché Giuliano sapeva guardare molto lontano. E’ stato con me persona sempre disponibile, corretta e diretta, come quando mi invitò, dopo poco, a smetterla con lo stucchevole “Dott. Gennaio”, perché eravamo praticamente coetanei e perché il dott. allungava inutilmente le distanze. Dopo l’esperienza di Liberal Café, ci siamo persi di vista e poi riagganciati per le iniziative di Decidere.net, ma lui era impegnatissimo, lo diceva e lo si percepiva, in mille altre iniziative. Mi riesce difficile pensare che una delle persone più gentili e sincere esistenti in un mondo, a volte, frettoloso e scontroso, oggi, improvvisamente, non ci sia più. Grazie di tutto Giuliano.

Angelo M. D'Addesio
http://ilparoliere.ilcannocchiale.it

22 aprile 2008 alle ore 12:01  
Blogger Unknown said...

MI HA TELEFONATO MIO FIGLIO DARIO
AD UN'ORA PER LUI IMPOSSIBILE L'ALBA.MI HA COMUNICATO CHE GIULIANO ERA MORTO IMPROVVISAMENTE.
MI HA RICORDATO UNA CENA DI QUALCHE ANNO FA' A ROMA CON GIULIANO
AI MIEI OCCHI TROPPO GIOVANE PER QUELLO CHE FACEVA E VOLEVA,
DOTATO DI UNA FORTE PRESENZA E GRANDE CAPACITA'RELAZIONALE.
SENZA PAROLE.
franco tomasello

22 aprile 2008 alle ore 12:07  
Blogger Chiara Lalli said...

L'ho saputo solo pochi minuti fa.
Ho scritto per LiberalCafè.
Impossibile aggiungere parole a quanto scritto da tutti voi.

22 aprile 2008 alle ore 15:31  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Giuliano
Le nostre strade si sono incrociate per un po' di tempo qualche anno fa. Grazie a te ho scritto il mio primo articolo. Sono senza parole...
Sentiremo tutti la tua mancanza.

Dario Tomasello

22 aprile 2008 alle ore 18:57  
Blogger Unknown said...

Mi hai dato l'opportunità di esternare i miei pensieri dalla tua "finestra", sul cui davanzale ogni giorno tenacemente seminavi piccole piante colorate, libere di crescere e di diffondersi per il mondo.
Ciao giugen
paola paone

22 aprile 2008 alle ore 19:09  
Anonymous Anonimo said...

Giuliano non lo conoscevo, o meglio, l'ho conosciuto quando appena 13enne giocavo a basket, lo vidi per la prima volta a scuola mia,giocava con degli amici, ricordo il suo sguardo dolce e simpatico, lo ricordo gentile..non ricordo molto altro. Questi sono momenti passati rispolverati nel triste giorno della notizia della sua morte. Era una bellissima mattina di sole ero a casa di Marco si rideva e si scherzava, ad un tratto una telefonata ruppe l'idillio.. Giuliano è morto. Da li' un susseguirsi di amici, di pianti, di sgomento e incredulità... tutti i compagni di classe si stringevano affettuosi e disperati, quasi aspettavano che arrivasse una telefonata che dicesse che niente era vero.Non riuscivano a darsi pace perche' Giuliano era uno di loro, uno che hanno sempre portato come esempio uno che spiccava sempre su tutto con simpatia affetto e intelligenza, un ragazzo che come loro a 28 anni aveva in mano le redini della propria vita..e che vita gli si prospettava..Guardando da quasi estranea questi ragazzi sconvolti e sofferenti pensavo a quale principio forte li motivava..un'amicizia fortemente radicata dai tempi della scuola che oggi sarà la forza che li sosterrà in un periodo cosi difficile. Qualche settimana prima con Marco eravamo stati a Roma, Marco aveva telefonato Giuliano sperava di vederlo ma purtroppo non ci riuscimmo perchè lui era impegnatissimo, da lì a qualche giorno avrebbe debuttato con uno spettacolo teatrale mi pare di aver capito, ci aveva chiesto di rimandare la partenza ma non potevamo e Marco mi parlò di lui a lungo, me lo avrebbe dovuto far conoscere parlava con soddisfazione dell'amico di quanto fosse una persona geniale, educata, spassosa...Su internet ho avuto modo di conoscere penso quanto più possibile di lui, di apprezzare le sue iniziative e i suoi concetti, di leggere i post lasciati da amici, colleghi e sconosciuti, vedere le sue foto sentir parlare della sua vita da chi lo conosceva, mi ha fatto venir voglia di lasciar scritto qualcosa.. Scrivo anche per Marco, che al momento non è in grado tanto è il dolore, qualcosa che resti nel mondo di internet tanto caro a Giuliano.. hai degli amici fantastici che credono nel valore dell' amicizia, che credono in te che adesso più che mai resterai parte indelebile di loro, gli basterà il tuo pensiero a dargli forza..ma deve passar tempo e intanto se puoi tu Giuliano, da lassu' fai sentire loro che stai bene, che qualcosa di più bello ti aspettava..che la vita merita di essere vissuta al massimo come hai fatto tu.. che da lassu' puoi seguirli nei momenti importanti e sentire il loro pensiero a te rivolto. Non ci sono molte parole confortanti, il tempo coprirà con la sua coltre di giorni mesi ed anni questo momento ma non il dolore, lascerà spazio al rimpianto e all'amarezza di non averti piu' con noi.Come ha detto un amico di Giuliano: CONTINUA A SORRIDERE DA LASSU' e continua a dare i tuoi consigli e il tuo affetto a chi fino ad oggi ne ha fatto tesoro con un pensiero, aggiungo io, anche a chi non ha potuto conoscerti ma che oggi ti piange come un amico. Ciao Giuliano

22 aprile 2008 alle ore 20:23  
Anonymous Anonimo said...

L'ho visto proprio Sabato scorso al convegno di Roma di Società Libera e stava benissimo, abbiamo parlato a lungo.
Mi ha manifestato il suo rammarico per l'accettazione di Capezzone del ruolo di portavoce di Berlusconi, ruolo che, ha ragione Giuliano, esclude qualsiasi espressione di opinione politica personale. Lo amo moltissimo Giuliano, umanamente e politicamente. Persone generose, liberali ed impegnate come lui ne esistono pochissime, l'aver perso Giuliano è una perdita immensa.
Giuliana D'Olcese

22 aprile 2008 alle ore 21:04  
Anonymous Anonimo said...

Scrivo, piango, penso e penso ... questo da domenica e il mio iter quotidiano, intercalato da un lavoro che va avanti a stento e con distrazione. Oggi sarei dovuta essere a Roma, sarei dovuta partire alle 6 questa mattina da Trieste dove vivo, sarei dovuta partire per essere, insieme a tutti i miei compagni di classe di Catania, insieme a tutti i suoi amici e parenti, a dare l'ultimo saluto a Giuliano ... l'ultimo saluto, una frase così comune e allo stesso modo così priva di un reale significato, perché, ogni volta che vorremo salutare Giuliano, lui sarà li, nei nostri pensieri, e ci risponderà ...
Ho letto il post di un'anonima che era a casa di Marco quando è giunta la notizia, le dico grazie, grazie perché con le sue parole sono tornate alla mente anche a me tante immagini, il campo di basket della nostra scuola, la casa di Marco dove trascorrevamo diversi pomeriggi estivi, i pranzi in terrazza a casa mia ad Acicastello, le scampagnate a casa di Giovanni, i primi motorini, la vespa, il fantacalcio e le squadre che mi comunicavano la domenica mattina, l'affiatamento del nostro gruppo, la disponibilità di tutti e il legame già vissuto, lo stesso legame che oggi, è ancora vivo. E' vero, forse qualcuno non mi sente più parte integrante di quel gruppo, ma per me non è così, e per fortuna non lo era nemmeno per Giuliano. per lui le distanze non esistevano, per lui, i principi di amicizia erano solidi e fondamentali e lo dimostrano tutte le testimonianze lasciate in questi giorni. Oggi mi sento in colpa per non essere a Roma e trascorro i minuti a dire ... adesso sarei stata li, adesso avrei potuto abbracciare Bianca, sua mamma, pur forse non riconoscendomi, adesso avrei potuto … ma purtroppo, il destino, come quello che ci ha portato via Giuliano, ha deciso che io non ci fossi, nessun posto disponibile sull’aereo, ha deciso che non fossi li insieme ai mie compagni che porto nel cuore, insieme ad Alberto, Fabio, Alessandro, Marco S., Giuseppe, Giovanni, Marco D., Andrea, Giovanni B., Simona, Morena, Annalisa, Francesca A e Leonardo L ... cavolo sembra di fare l'appello della nostra classe...
Non avrei saputo cosa dire a Roberta, la sua compagna, sto per sposarmi e il solo pensiero di un evento del genere mi toglierebbe le forze di andare avanti, ma so, che essendo vissuta accanto a Giuliano, e avendo imparato da lui, la gioia di vivere e di affrontare le cose, con l'aiuto di tutta la gente che amava Giuliano, ce la farà.
Pur non essendoci, Giuliano ha fatto tanto anche in questi giorni, ho risentito persone che non sentivo da 15 anni e, così come accadeva con lui, la distanza non si è fatta sentire e so che di questo, Giuliano, ne è felice … mi sono ripromessa tante volte di tornare a Catania e chiedere ad Alessandro di organizzare una rimpatriata perché ci fossimo tutti … non l’ho mai fatto … e a questo punto, anche se dovesse accadere, non sarà più la stessa cosa …

La frenesia quotidiana, l’autonomia di ognuno non ha mai interrotto il legame che ci univa, ci unisce e sono certa ci unirà per sempre … Giuliano si trovava a metà strada tra chi ormai si trova al nord e la nostra amata Catania … così come la sua collocazione geografica, così anche il suo cuore, il suo modo di essere era il tramite, il mezzo, il filo conduttore di tutto quello che riteneva giusto …
Grazie Giuliano per quello che sei stato da piccolo, che eri e che sarai nel cuore di tutti noi, perché grazie a te, ognuno di noi, riuscirà ad affrontare la vita con un pizzico di amore in più, pronto a donarlo a chi ne ha bisogno, incondizionatamente, così come facevi tu.
Sonia Totagiancaspro

23 aprile 2008 alle ore 09:31  
Anonymous Anonimo said...

Caro dolce Giuliano
l'ultima cosa che ti ho detto è: "non mancherà occasione" e tu non hai fatto in tempo a rispondermi. Avevamo fantasticato tanti progetti e nessuno di questi siamo riusciti a realizzare.
Mi mancherà tanto parlare e ridere con te..
la tua parigina preferita

23 aprile 2008 alle ore 10:43  
Blogger fausto said...

Non l'ho mai conosciuto,così come nessuno di voi, suoi amici: altra età, altra stagione liberale, ma ho rivissuto in lui e nelle sue parole la mia stessa passione per la libertà. Ho appena avuto il tempo di scrivergli che comunque fosse andata l'avventura politica che aveva intrapreso gli sarei stato a fianco e spero di non deluderlo. Fausto Diamanti

23 aprile 2008 alle ore 10:55  
Blogger Nico Valerio said...

Ripeto qui quello che ho scritto a Enrico Cisnetto (uno dei miei miti nel giornalismo laico) e agli amici di Società Aperta.
Io vedo la scomparsa di Giuliano "anche" da un altro punto di vista: quello intellettuale.
La sua scomparsa ha infranto anche una singolare affinità elettiva. Ho perso non solo un amico, ma soprattutto un alleato, perché non solo sul ruolo fondamentale della versatilità e dell'autoironia nella personalità di ogni uomo intelligente, specialmente se operante in politica e cultura, ma anche su parecchie questioni controverse come la riunificazione dei liberali italiani, la loro incapacità psicologica a fare comunicazione, il loro sterile e snobistico rifugiarsi in un passato neanche tanto glorioso, la non diversità del loro bla-bla politichese, perfino il loro essere "vecchi" anche quando non lo sono anagraficamente (insomma, i miei soliti cavalli di battaglia polemici), Giuliano era uno dei pochi, pochissimi liberali e laici che la pensava esattamente come me, anche nei particolari e nelle soluzioni pratiche.
E adesso, dove lo trovo un alleato così?

23 aprile 2008 alle ore 14:34  
Blogger Manuela Giuliano said...

Ti ricorderò al bar della Luiss a ridere come solo tu sai fare.
Ti ricorderò nelle foto della mia laurea a brindare con gli altri sulla terrazza piena di sole.
Al matrimonio di Alberto e Alice a scherzare con Salvatore e a parlare di sogni seduti al tavolo di una giornata di gioia.
Ti ricorderò in viale Libia a casa di Elisabetta, Alice e Giovanna, appena 19enni spensierati e scalpiatanti di conoscere il nostro destino.

Tra tutti eri quello che non faceva dell'ambizione un muro tra te e il mondo. Avevi grinta e aspirazioni senza schiacciare gli altri e senza temere l'intelligenza di chi ti era intorno.

Ti ho sempre stimato, Giu. Ti ho voluto bene e sei stato un pezzo del mio cammino a Roma e all'università.

Questi anni così incerti e spinosi li hai saputi vivere comunque con entusiasmo e credendoci fino in fondo.

Ci lasci così all'improvviso e ci fai scoprire se siamo ancora in tempo per riordinare le nostre priorità e limitare i nostri affanni.

In questa giornata di sole ti dico ciao Giuliano.
E grazie per i sorrisi e per l'energia che ancora lasci tra noi.

Nessuno di noi ti dimenticherà.
Mai.

23 aprile 2008 alle ore 15:09  
Anonymous Anonimo said...

Caro Giuliano,
ti conosco da quasi 20 anni ma chi ti conosce da una settimana ti conosce quanto me, la tua straordinaria apertura verso il prossimo mi fa percepire oggi più che mai la tua magia: fare sentire a proprio agio chiunque ti sia accanto. Di te potrei raccontare un mondo: di risate, di momenti intensi, di relax, ma oggi so che questo mondo è il tuo mondo e lo condivido con tanti amici e fratelli che hai coinvolto con me in questa straordinaria avventura ed a cui hai lasciato qualcosa di inestimabile: la tua visione.
Grazie Giuliano, non mi hai mai fatto pesare la tua intelligenza fresca, reattiva, superiore, ne la tua lucidità nel vedere oltre il mio orizzonte, al contrario mi hai aiutato a vedere, comprendere e condividere il tuo, più profondo, e gettare uno sguardo al di là. Sei sempre stato un grande. Il mio bagaglio di ricordi è pieno di momenti intensi passati insieme nella tua Catania dove ti ho scoperto e nella tua Roma dove ti ho ritrovato e goduto intensamente, grazie per tutto quello che mi hai dato. Ti ritroverò sempre nei nostri compagni di classe e nei tanti amici a Roma ed in giro per il mondo. Ti voglio bene. Mi mancherai tanto.

25 aprile 2008 alle ore 13:37  
Anonymous Anonimo said...

seppure in ritardo, ma la bruttissima notizia mui è arrivata solo adesso, desidero di cuore unirmi a tutti coloro che ricordano qui Giuliano Gennaio come un ragazzo splendido pieno di vita e ricco di tante e fervide idee per una vera società aperta.

Ho frequentato con lui gli anni della Luiss a Scienze Politiche, lui era 3 anni avanti e da matricola ammiravo il grande spirito di iniziativa e la cordialità di quel ragazzo...

Poi ci siamo rincontrati anche alla Fondazione Einaudi e anche
lì Giuliano si dava tantissimo da fare e dava entusiasmo e linfa ad ogni singolo interlocutore.

Che dire mi dispiace tantissimo,
grande era la mia stima come persona e come animatore del liberalismo italiano.

Un saluto Giuliano
resterai indimenticato;

F.Salone

30 aprile 2008 alle ore 19:36  
Anonymous Anonimo said...

Lascio un indirizzo di un sito creato come album di Giuliano ... non so con preciso secondo quale scopo è stato creato, non mi piace vederlo come una bacheca di messaggi tristi .. io l'ho vivo come un filo diretto con Giuliano ...e gli racconto quello che mi accade ... ovviamente che riguarda anche lui ... o no ...


http://giulianogennaio.wetpaint.com/

Sonia

6 maggio 2008 alle ore 15:47  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Giuliano, l'ho saputo solo ora. Stai bene. Filippo (liberalcafè, giornalista Roma Uno)

10 giugno 2008 alle ore 00:43  
Anonymous Anonimo said...

Giuliano, un amico che non dimenticherò mai.
Un liberale..UN LIBERALE!!!!!
NON AVEVO IDEA!!!!
CIAO GIUGEN SARAI SEMPRE NEL MIO CUORE.
CLAUDIO

21 giugno 2008 alle ore 13:52  
Anonymous Anonimo said...

giuli, solo adesso riesco a riprendermi dallo shock di questa tremenda notizia.
inutile dire quanto sono affezionata a te.
questo evento cosi brutto mi ha fatto pensare a tante cose:a quanto mi manchi, a quanto ti voglio bene, al tuo fantastico "SI PUO' FARE" e a tutte le cose che abbiamo fatto insieme.
questa notizia mi ha fatto capire quanto è breve la vita e che è giusto viverla al meglio, come hai fatto tu.mi manchi tantissimo e non ti scorderò mai....ti voglio bene

4 luglio 2008 alle ore 20:40  
Anonymous Anonimo said...

Ho appena saputo, non potevo crederci.... sei uno dei pochi compagni che mi e' stato vicino. sei l unico compagno che mi ha abbracciato dopo aver visto i quadri dell'ammissione agli esami e questo lo ricordero' per sempre.
Insieme abbiamo organizzato la prima serata in discoteca....quante risate
Non ti dimentichero'
Antonio P.

11 marzo 2009 alle ore 15:44  

Posta un commento

<< Home