SPORT. Un bel gesto ci riporta ai tempi dei gentlemen e della Vecchia Signora
Sarà da "Cuore", che era ambientato a Torino, del resto, ma a me è piaciuto molto. Un gesto vero, conoscendo la grande personalità del suo autore, che riscatta le idiozie di molti tifosi (p.es, proprio nello stesso pomeriggio, nel derby a Roma). A Pescara, Gigi Buffon, anziano portiere della Juventus, è andato a consolare e ad abbracciare fraternamente a fine partita il suo giovanissimo collega avversario Mattia Perin (20 anni, pochi anche nel calcio, specie per un portiere) che aveva subìto ben 6 reti, un'enormità, esortandolo a non avvilirsi e a continuare con dignità. Una cosa così non si vedeva da anni: sembra di essere tornati ai tempi in cui a fare football erano i gentleman e una squadra si chiamava "la Signora" (solo oggi “la Vecchia Signora”) per i suoi modi perbene, capace per prima cosa di riconoscere a fine partita il valore della squadra avversaria e il significato umano e nobile dello sport. Per questo, noi da piccoli eravamo "per la Juventus", per quel suo stile anti-tifo, per la sua sportività inglese, assai poco italiana. Dalle squadre della Gran Bretagna, infatti, la neonata Juventus adottò la tipica maglia a strisce verticali bianco-nere. Poi tutto cambiò e si deturpò, e anche la squadra di gentlemen, e soprattutto alcuni tifosi esagitati, per tacere di qualche dirigente, furono come tutti gli altri. Ora da questo gesto, che mi è molto piaciuto perché mi riporta a quando avevo 8 anni (l'unica età giusta per il tifo, sia pure moderato) ed ero già idealista, spero che scaturiscano altri simili, e che cambi a poco a poco – sia nel calcio italiano, sia in quello mondiale – la facies psico-sociologica dei calciatori, spesso cinici e avidi professionisti senza scrupoli e senza attaccamento alla propria squadra, e soprattutto dei tifosi, diventati in molti casi ottusi uomini-massa di cui non c'è proprio alcun bisogno.
IMMAGINI. 1. Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale, consola il giovanissimo (20 anni) portiere del Pescara, Mattia Perin, che proprio nel suo compleanno subisce ben sei reti. 2. La Juventus ai tempi del “Quinquennio d’oro” (1931-1935), quando vinse cinque campionati consecutivi. In squadra c’erano Combi, Rosetta, Caligaris, Cesarini, Orsi e Borel, e nove giocatori Juventus furono chiamati a vestire la maglia della Nazionale, che fu più volte campione d’Europa e del Mondo.
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MUSICA LEGGERA. Visto che siamo in ambiente torinese, vorrei qui ricordare il grande Fred Buscaglione, appassionato di jazz, cantante dallo stile e dal sound unici, capace di un’ironia che ben pochi poi hanno eguagliato, interprete di testi scritti dal paroliere Leo Chiosso, intrisi di divertente satira di costume. Su YouTube ho trovato almeno nove sue canzoni: Che bambola!, Eri piccola, Che notte, Whisky facile, Teresa non sparare, Noi duri, Porfirio Villarosa. Kriminal Tango, Guarda che luna.
1 Comments:
Bello e toccante, e non lo dico solo perché anch'io da ragazzo ero juventino, e con le stesse motivazioni. Complimenti.
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