06 dicembre 2006

GESU’? Ecco com’era il ribelle Giovanni di Gamala, povero diavolo d’un Dio.

Gesù viso ricostruito con simulazioni scientifiche al computerEcco come doveva essere, secondo studi antropometrici e antropologici coerenti con la popolazione ebraica di allora, il ribelle (ebreo, ripetiamo, e non... palestinese !) Joshua, in realtà Giovanni di Gamala, fondatore di una setta fondamentalista molto aggressiva, e pretendente al Regno di Israele, la cui drammatica vicenda umana deve essere stata copiata a posteriori dalla Chiesa neonata per costruire dal nulla la biografia d’un eroe eponimo qualsiasi, chiamato Joshua o Gesù. Di cui, non per caso, nessuno storico locale aveva parlato (neanche Giuseppe Flavio: la cui citazione è ritenuta dagli studiosi manipolata e inserita successivamente), e di cui fu cambiata perfino la data di nascita, in un primo tempo collocata a gennaio, poi fatta coincidere con la fine di dicembre, intorno al solstizio d’inverno, come per altre divinità. Gli storici però parlano di rivolte e rivoltosi.

Volto Gesù ricostruito da Polizia italiana dalla Sindone Va bene che doveva essere ricercato dalla Polizia di Israele, ma oggi fa ridere la ricostruzione della Polizia italiana del possibile volto giovanile di questo preteso Joshua, o Giovanni che fosse, a partire dalle presunte impronte su un lenzuolo datato dagli scienziati tra Medioevo e Rinascimento (chiamato Sindone)! Il volto efebico, anzi infantile, del tutto improbabile come mediorientale fa ridere anche i polli: uno così non avrebbe potuto comandare nessuna setta, men che mai una religione di così vasto consenso.

Insomma, quando si tocca l’argomento della figura “storica” di Gesù ci si imbatte sempre in ripetute mistificazioni e imbrogli di ogni tipo. 

«A scuola ci hanno insegnato che in principio c’erano i batteri e non il Verbo! Grazie all’evoluzione siamo arrivati agli ominidi, a Cro-Magnon, Neanderthal, Sapiens, fino ai giorni nostri. Altro che uomo creato a immagine e somiglianza di Dio», scrisse un lettore allo scomparso cristologo Luigi Cascioli, celebre per aver dimostrato in un suo avvincente libro storico, di cui si parla in questo articolo, che il Gesù tramandato dalla Chiesa non è mai esistito, e che la sua figura è stata copiata da un rivoluzionario della setta ebraica degli Esseni (Giovanni di Giuda, da Gamala). «Le conseguenze sono ovvie, quanto drammatiche: tutte le tradizioni cristiane sono grossolanamente false».

Eppure, tra parentesi, il Cristianesimo sembra fondarsi su particolari dettagliati, realistici, si potrebbe obiettare. Anche se poi scivola miseramente su mille bucce di banana. Come la strana spada sguainata da un discepolo nell’Orto degli Ulivi che taglia di netto l’orecchio del soldato venuto ad arrestare Gesù (ma, allora, era una congrega non-violenta o una setta di ribelli armati?). Ora l’incredibile faccenda della raffigurazione iconografica dell’Uomo-Dio. Come mai, tranne che nel primo secolo, i religionari cristiani hanno sempre dipinto Gesù con la pelle chiara e in ultimo perfino col volto da vichingo biondo ed efebico (v. sotto)? Ammesso e non concesso che sia mai esistito, Gesù doveva essere – caso mai – moro, coi tratti del volto forti e con la pelle scura da tipico medio orientale o egiziano, come hanno trovato i ricercatori in una simulazione al computer sulla base dei reperti archeologici degli abitanti dei luoghi all’epoca delle Guerre Giudaiche (v. sopra).

Geù biondo Ma torniamo alla lettera. «Nella Bibbia si parla di glaciazioni, di deriva dei continenti? No di certo. Ma se prima di Colombo erano convinti che la Terra fosse piatta e che fosse il Sole a girare! Come mai la Bibbia non ne parla? Il Dio onnisciente, onnipotente ecc. perché queste cose non le racconta? Come mai non si parla del sistema solare, dell’universo con tutti i suoi pianeti e galassie? Che bisogno c’era di inserire la Terra in un orbita ellittica assieme ad altri pianeti e lune a rischio di asteroidi? E perché proprio la Terra, e non Giove o Saturno?»

«Eppoi, mi scusi l’escalation di rabbia, questo razzista di un Dio, perché avrebbe scelto un solo popolo e non l’intera umanità?
 
Ma che onnipotente e onnipotente. Ha creato Adamo ed Eva e gli hanno disubbidito, Lucifero ha cercato di fargli le scarpe, non contento di quanto fatto ha distrutto quasi tutto con il diluvio universale, ha mandato il figlio e glielo hanno crocifisso, in nome suo vengono fatte le crociate, le conquiste sanguinarie delle Americhe, l’inquisizione, il suo popolo prediletto viene odiato in lungo e in largo e subisce l’olocausto, e non è neanche stato capace di fare un unico Testamento! Per me questo è un grandissimo Sfigato!
Saluti, Riccardo R.”
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Così terminava la lettera inviata a Cascioli, l'intellettuale e cristologo viterbese che ha studiato per decenni i testi religiosi e i documenti storici, e che ha avuto il coraggio di proclamare in un suo bel libro non solo quello che molti da 2000 anni a questa parte hanno già detto, che cioè l’uomo Gesù non era né poteva essere un dio, ma anche quello che quasi nessuno osava pensare, che cioè perfino la sua figura storica è stata inventata di sana pianta dai religionari di una setta estremista degli Esseni partendo dal capo degli ebrei rivoluzionari Giovanni di Gamala (“nazoreo”, o Nazir, cioè rivoluzionario della setta degli Esseni, non nazareno nel senso di abitante di Nazareth), personaggio di cui scrivono – a differenza di Gesù, significativamente del tutto ignorato – gli storici dell’epoca, compreso l’ebreo Giuseppe Flavio. A quella figura storica dell’irredentista, furono sovrapposti gli spezzoni biografici, cronachistici e geografici più diversi, che infatti non combaciano tra loro. Insomma un grande imbroglio, il più grande di tutti. Nientemeno, l’invenzione del Cristianesimo.
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Grazie a Cascioli per l'umiltà e la semplicità con cui ha affrontato il tema epocale, mentre gli intellettuali di professione - quasi tutti atei - evidentemente per snobismo e altezzosità non "si abbassano" a trattare questo "tema da donnette di paese". Perché, si sa, per i cinici "chierici" del sapere, Dio non esiste, è ovvio, e neanche la figura storica di quel determinato uomo-dio chiamato Gesù, eppure per la loro contorta estetica dell'intelletto "è di cattivo gusto", "è sottoculturale", gridarlo forte ai quattro venti. Pensano forse che sia cosa da "vecchi socialisti avvinazzati all'osteria, ai primi del 900"? E i sapienti, si sa, non amano confondersi col buonsenso del popolo, anche quando il popolo ha ragione. Qualcuno, però, ha letto il libro di Cascioli e ne ha scritto molto bene. Può essere letto in formato digitale gratuito (il link è qui).

Così, sanno bene i cinici e opportunisti intellettuali che le religioni sono una mistificazione, un'invenzione a sostegno dei re primigeni. Il romano Numa Pompilio era Rex ma anche Pontifex Maximus, cioè costruttore di ponti e Capo del Genio Militare, oltreché capo supremo religioso. Perfino la Regina Elisabetta è capo della Chiesa Anglicana. Esercitiamoci, piuttosto, ad indovinare quali "ponti" getti e quale esercito comandi il romano Pontefice oggi.

Gli intellettuali atei si sono sempre divisi in conservatori e progressisti. I conservatori un tempo arrivavano a giustificare la religione - nonostante Guicciardini e Machiavelli - come instrumentum per difendere il Principe dalle masse incolte; mentre quelli laici e progressisti si sono illusi che la suprema superstizione potesse "servire" politicamente e psico-sociologicamente a governare ed egemonizzare le masse reazionarie e, in subordine, anche a conservare agli occhi del volgo i propri privilegi di casta. Anche agli intellettuali atei, infatti, piace il Potere, quello altrui e quello proprio.

Del resto, i popoli sono bambini, parafrasando Vico, e la psicologia moderna insegna che le fantasie credute vere, le superstizioni, le religioni, sono uno sfogo "utile" ad un equilibrio interiore già compromesso, hanno addirittura efficacia "terapeutica", come il più balordo dei placebo, come la pastiglia di amido, per gli uomini più deboli.

Inutile scuotere la testa: la tanto conclamata Ragione deve essere solo una piccola parte di sé per tanti uomini. Così va il mondo, da che mondo è mondo. E così, intanto, grazie alle debolezze e agli infantilismi umani, la prima e più grave delle superstizioni, che ha provocato milioni di morti e indicibili sofferenze all'uomo, continua indisturbata a regnare nell'ipocrisia e nell'illusione della "utilità" generale.
Perciò è insieme incredibile ma logico, davvero, che ancor oggi – quando la pena del rogo non esiste più – nessuno parli in modo definitivo della più grande truffa mai compiuta nella storia dell'uomo: l'invenzione di Dio. Senza la quale, la fantasiosa storicizzazione col passaggio da Giovanni di Giuda, di Gamala, il Nazireo o Nazareo, cioè non l'abitante di Nazareth – città lontana dal lago di Tiberiade descritto nei testi – ma il brigatista, un capo-banda degli Esseni pretendente al trono d'Israele, non sarebbe stata possibile.
Forse è per questo che se cercate la parola "Dio" su Google, trovate tutto su un musicista rock e un nuovo motoscooter.

AGGIORNATO IL 18 DICEMBRE 2015

8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Bellissimo, complimenti

6 dicembre 2006 alle ore 14:11  
Anonymous Anonimo said...

Interessante. Mi viene voglia di saperne di più.
ciao

6 dicembre 2006 alle ore 16:18  
Anonymous Anonimo said...

Sul fatto che Gesù non fosse Dio non è affatto una novità: Michele Serveto ci è morto sul rogo.
Per quanto riguarda l'utilità delle religioni, nulla da eccepire.
Per quanto riguarda l'esistenza o meno di Dio, ci andrei più cauto: si è proprio sicuri di voler essere certi della Sua esistenza?
Per esempio, chi scrive si augura di non aver mai questa certezza (e mai si avrà, secondo la mia modesta opinione).
E perchè mai, poi, dovrebbe rivelarsi a noi?
E' come se un batterio dicesse che il sole non esiste e non sa che, invece, deve proprio al sole la sua esistenza.
"fatemi vedere il sole ed io ci crederò".
E perchè mai il sole dovrebbe rivelarsi? Lui è lì e dà la vita.
Con calma e con il tempo il nostro nanobatterio si accorgerà che, così esclamando, era solo ridicolo.
Un saluto.

6 dicembre 2006 alle ore 21:27  
Blogger Nico Valerio said...

Fort, sulla natura solo umana (o diversamente unita a quella divina) di Gesù, so bene che ci sono state varie eresie: la frase contorta non rappresentava il mio pensiero, e l'ho migliorata.
Sulle manifestazioni della Divinità, scusami l'umorismo, ma l'onere della prova è a carico del presunto o asserito Esistente, non di chi non esiste. Se dunque un'entità non si appalesa, essa semplicemente non esiste. Lo stesso non si può dire per il suo opposto: l'Inesistente, cioè quello che il tuo discorso definirebbe erroneamente come il Non-Dio degli atei.

7 dicembre 2006 alle ore 01:35  
Anonymous Anonimo said...

Chiedo scusa, Valerio,se insisto ma sono costretto a ripetere la domanda alla quale non hai risposto:
Sei proprio sicuro di volere che si appalesi? Vuoi proprio di queste certezze? Ne hai valutato le conseguenze circa il Libero Arbitrio?
Ed ancora: perchè dovrebbe farlo?
Perchè questa Forza, questa Idea- Pensiero Creatrice, ipotizzando che esista, dovrebbe manifestarsi?
Affinchè noi lo si possa venerare, pregare? Omaggiare?
E credi che questa sia la Sua aspirazione?
E come dovrebbe, praticamente farlo?
Oppure, se già lo facesse ma non siamo in grado, noi, di vederlo?
Personalmente e, per concludere per non rischiare di annoiarti, ti dirò che la questione in oggetto non è, a mio modesto avviso, di pertinenza della nostra attuale Dimensione.
Per quanto riguarda il Cristo Gesù, io ritengo che la vera eresia sia quella di considerarLo Dio.
Un saluto

7 dicembre 2006 alle ore 22:52  
Anonymous Anonimo said...

E se Gesù fosse solo stato un rispettabile Re? Magari con doti di guarigione (che anche oggi molti hanno, che grazie al solo tocco delle mani riescono a far quasi miracoli per la salute), con doti filosofiche e molte altre, e per questo motivo venne elogiato a tal punto. Che poi io penso.. la religione è una cosa davvero troppo grande, per essere del tutto falsa. Che la Chiesa ci abbia speculato sopra, nulla da negare. Alla fine... spero di esserci il giorno della fine del mondo.

28 gennaio 2008 alle ore 18:19  
Anonymous Anonimo said...

LA BIBBIA NON PARLA DI DIO edito da MONDADORI di M.Biglino.
Siccome la teologia, che deve sostenere il FALSO monoteismo biblico ,ci dice che Gesù è figlio del dio biblico che non essendo Dio ne consegue che Gesù è figlio di NN.

2 giugno 2015 alle ore 12:31  
Blogger GIova said...

Non e' la storicita' che e' la forza dietro la selezione del cristianesimo come religione imperante. Se ad esempio la divina commedia facesse schifo, nessuno la leggerebbe piu'. Si puo' portare nelle scuole, ma non si troverenno amanti che ne giustifichino la bellezza. Ora alcuni pensatori molto intelligenti, si rifanno al ritmo della natura, ed al darwinismo, dietro finanche' le religioni orientali, i misteri mitriaci, proclamando un ateismo dogmaticamente religioso. Da un altro fronte, troviamo il rapporto del nervo vago con l'intestino, gli studi sulla salute della meditazione studiata ad Harward. Placebo? Si ma non solo

29 luglio 2019 alle ore 23:27  

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